Vendemmia 2020: le prime impressioni dei soci Caviro

2023-06-23T12:02:06+01:0031 Agosto 2020 - 12:27|Categorie: Vini|Tag: , , , |

Faenza (Ra) – Caviro, grazie ai suoi 36mila ettari di vigneto in sette regioni, può avere uno sguardo trasversale sulla situazione della vendemmia 2020 nel nostro Paese. Benedetto Marescotti, marketing manager della cooperativa, ha raccolto per noi le prime impressioni dei soci e ci riporta che: “Negli ultimi giorni di luglio si è iniziato a raccogliere i primi grappoli in Sicilia, in altre Regioni del nord il 10 di agosto si stavano vendemmiando le uve da destinare a base spumante e subito dopo Ferragosto altre uve bianche, come Pinot o Chardonnay, con elevati contenuti zuccherini. In generale, lo stato sanitario delle uve è buono ed è stato possibile in questo anno effettuare la difesa limitando l’uso dei prodotti fitosanitari. Dopo una vendemmia 2019 scarsa, in diverse Regioni, dovrebbe essere prevedibile un aumento dei quantitativi di uva da raccogliere nel 2020. Però, la situazione è abbastanza disforme a causa di eventi climatici molto localizzati e sempre più imprevedibili. Con queste premesse, è molto difficile fare delle stime, che è meglio rimandare ai dati degli effettivi quantitativi raccolti. Comunque è una vendemmia “anticipata”, che nella maggior parte dei casi dovrebbe essere anche di breve durata, con un’insolita sovrapposizione per le varietà dei calendari di maturazione: per esempio, uve a bacca nera che tradizionalmente si sarebbero dovute vendemmiare nella seconda parte di settembre e che invece si andranno a raccogliere nella prima parte del mese, perché già mature. Va detto, in ogni caso, che ci sono le premesse per una ottima annata dal punto di vista qualitativo, fatto molto positivo per il settore così indebolito dalle emergenze dal 2020”.

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