Yogurt, pizza (o panino), prodotto da forno confezionato le merende più gettonate

2012-10-15T14:25:19+01:0015 Ottobre 2012 - 14:25|Categorie: Dolci&Salati|Tag: , , , , , |

 

Milano – Il 45% dei bambini mangia le merendine una o due volte a settimana. Agli estremi, invece, si registra il 20% di piccoli che non consuma mai prodotti da forno confezionati, mentre c’è un 8% dei casi in cui vengono proposti tre o quattro volte a settimana. Sono alcuni risultati dell’indagine ‘Merenda 2.0’ che www.merendineitaliane.it – un sito istituzionale voluto dall’Aidepi (Associazione delle industrie del dolce e della pasta italiana) – ha realizzato su circa 100 mamme, tra blogger e redattrici di siti web dedicati ai bambini. La prima indicazione che emerge dalla ricerca è che la maggior parte dei bambini fa merenda: ben il 79,6% la fa sempre, il 17,6% la fa, ma non tutti i giorni. E se il 63% dei bambini mangia sia a metà mattina che a metà pomeriggio, uno su tre sacrifica invece quella di metà mattina. Per la merenda mattutina la scelta cade su un frutto o uno yogurt (41,5%), un trancio di pizza o un panino (34%), un prodotto da forno confezionato (30,5%). Mentre un 24% di mamme dichiara di non proporre una merenda abituale, ma di variare sempre gli alimenti. Per la merenda del pomeriggio questa percentuale (sull’alternanza di alimenti) sale al 40%, mentre frutta e yogurt restano al primo posto (36,4%), seguiti da gelato (25,3%), prodotti da forno confezionati (23,2%) e dolci preparati in casa (17%). Molte mamme (52%) considerano le merendine particolarmente caloriche e attribuiscono, in media, tra le 200 e le 300 kcal a a questi prodotti, mentre solo una mamma su tre indica il reale contenuto calorico medio che si aggira tre le 130 e le 170 kcal. In generale, però, le mamme online vorrebbero prodotti confezionati ancora più leggeri per il futuro. Rispetto alle abitudini a merenda dei propri figli, se circa sei mamme su dieci si ritengono tutto sommato serene, più di tre su dieci esprimono preoccupazione e, in parte, senso di colpa, vivendo con ansia questo momento e avendo dei dubbi sull’adeguatezza della merenda proposta ai propri figli. (NC)

 

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