Carni alternative: crescono le vendite in Asia

2022-10-17T14:38:58+02:0017 Ottobre 2022 - 14:38|Categorie: Carni, Mercato|Tag: |

Singapore (Asia) – “Le carni alternative, che possono includere prodotti di origine vegetale e carne animale coltivata da cellule nei laboratori”, scrive il Washington Post, “stanno diventando sempre più popolari tra i consumatori e gli investitori”. Secondo uno studio di Fortune Business Insight, citato dal quotidiano, “le entrate di mercato dovrebbero all’incirca raddoppiare, raggiungendo i 12,3 miliardi di dollari entro il 2029”. Il Washington Post fa notare che “in regioni come il Sud-Est asiatico, con popolazioni in rapida crescita e restrizioni nell’esportazione di cibo, i sostituti della carne tradizionale stanno diventando un’alternativa proteica affidabile”, e la loro industria sta diventando particolarmente interessante per “i venture capitalist e le aziende che cercano di proteggersi dalle crisi della catena di approvvigionamento”. I vantaggi: “Richiedono meno spazio, acqua, tempo e materiali per essere realizzati”. Inoltre, “tecnologie migliori e produzioni su larga scala” permetterebbero di vendere le carni alternative a prezzi sempre minori. A renderle più appetibili hanno contribuito anche i danni subiti dalla fornitura globale di proteine animali a causa di dell’influenza aviaria in Europa, dei lockdown in Cina e della guerra in Ucraina. Rimane il fatto che la carne ricavata da vegetali costa, in media, il doppio di quella animale, e quattro volte di più rispetto alla carne di pollo, stando a un report del 2021 di Good Food Institute. In Nord America e Inghilterra, inoltre, ci sono state difficoltà con i costi più elevati e l’inflazione, che hanno impedito di far crescere le vendite (leggi qui).

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