Cheshunt (Uk) – Il retailer inglese Tesco, che in Inghilterra detiene una quota di mercato quasi del 30%, ha presentato sette nuovi brand, per 76 prodotti freschi tra ortofrutta e carni. Questa nuova offerta viene proposta a prezzi concorrenziali e con nomi di aziende agricole fittizie, quali Boswell, Suntrail, Rosedere Farms. Una scelta che ha scatenato polemiche tra agricoltori e consumatori – visto che non solo queste società non esistono, ma oltretutto alcuni prodotti non sono nemmeno made in Uk – e che stride con le operazioni di sostegno all’agricoltura britannica e alla trasparenza delle etichette, predicate dall’insegna. La National farmers unions, organizzazione degli agricoltori britannici, ha attaccato la gamma definendola ‘fuorviante’ e in grado di ‘ingannare i clienti’. Da parte sua, Tesco si difende spiegando che le ‘farm label’ sono una strategia usata anche dalla concorrenza low cost tedesca, vedi Aldi e Lidl, e che “i nuovi marchi provengono da una selezione di aziende agricole e coltivatori […] sottoposti ad attente verifiche”.
Tesco: polemica degli agricoltori contro le nuove linee low cost
Irene2023-01-20T16:09:44+01:0030 Marzo 2016 - 16:13|Categorie: Retail|Tag: aldi, Aldi e Lidl, lidl, National farmers unions, tesco|
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