Carate Brianza (Mb) – La proprietà di Pozzoli Food, azienda in concordato preventivo da gennaio, ha comunicato la presenza di quattro operatori interessati ai 18 punti vendita. Per ora, sono solo sei i supermercati aperti, come scrive il Cittadino di Monza e Brianza, ma non si sa ancora per quanto. I dipendenti rimasti sono 185, dato che, dopo l’annuncio della crisi, circa 70 hanno trovato altra occupazione. Rimane in sospeso il fronte della cassa integrazione: “Non è stato possibile sottoscrivere l’accordo perché attualmente non ci sono concrete possibilità di cessione”, spiega Andrea Montanari di Filcams Cgil. “In questo incontro l’azienda ha comunicato l’intenzione di attivare la cassa integrazione per cessazione: se ne discuterà al Mise”. La procedura di concordato terminerà il 29 febbraio e potrà essere prolungata al massimo di 60 giorni. Se i player interessati all’affitto o all’acquisto dei supermercati elaboreranno un piano industriale che sarà accettato dal Tribunale e dai creditori, ci sarà l’omologa del concordato e il conseguente rilancio dell’azienda. L’alternativa è una sola: il fallimento.
Crisi Pozzoli Food: quattro player interessati
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