Famila: il gradimento della clientela e il nuovo format

2019-09-27T16:46:50+02:0030 Settembre 2019 - 09:06|Categorie: Retail|Tag: , , , |

Trezzano sul Naviglio (Mi) – A fine agosto Famila, insegna nazionale di Selex Gruppo Commerciale, ha registrato una crescita del +2% a parità di rete. Risultato notevole se confrontato con il +0,1% del mercato. Una crescita continua dal 1984, anno in cui la catena arriva in Italia, merito della capacità di soddisfare le richieste di una clientela esigente, attraverso una conoscenza approfondita dei contesti in cui sono inseriti i diversi format: Famila, Superstore, Iper (rispettivamente 130 store, 68 e 11) e, a partire da fine luglio, l’ultimo concept Famila Market. Diverso per servizi e offerta, concepito per una clientela che ha poco tempo ma vuole il meglio, che è sensibile al benessere e al piacere di gustare prodotti freschi, il primo Famila Market è stato inaugurato nel centro storico di Forlì da Arca – Gruppo Unicomm (leggi qui). “Il supermercato è caratterizzato da un nuovo layout che rende più facile l’identificazione dei reparti e veloce la spesa e da un’offerta merceologica molto ampia”, spiega il presidente di Arca, Giovanni Baldacci. “Sempre all’insegna della qualità, della convenienza e dei servizi qualificati”. 600 metri quadrati, nei quali sono inseriti, oltre ai classici reparti ortofrutta (anche con IV e V gamma), carne, surgelati, grocery alimentare, cura casa e cura persona, anche una serie di novità, fra le quali un reparto gastronomia con cucina interna, la cantina vini e birre e un angolo per spremute fresche self-service. Per un totale di 8.500 referenze. In una nota, l’insegna sottolinea che a distanza di poco più di un mese dall’apertura (ristrutturazione di un precedente supermercato A&O) la crescita di fatturato è di oltre il 30%, a conferma dell’apprezzamento dei clienti. Il lancio del Market rientra in un piano di sviluppo condiviso dalle quattro imprese associate Selex Gruppo Commerciale, che ha chiuso lo scorso anno con un fatturato al consumo che ha sfiorato i 2 miliardi di euro.

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