Valeriano, Pinzano al Tagliamento (Pn) – Una filosofia aziendale basata sul recupero dei più antichi vitigni friulani, giunti negli anni Settanta del secolo scorso al limite dell’estinzione, fagocitati da rovi e incuria. Emilio Bulfon, proprietario dell’omonima azienda vitivinicola in provincia di Pordenone, grazie al supporto degli ampelografi dell’Istituto sperimentale di Conegliano, ha riservato 11 ettari, dei 16 vitati, a varietà autoctone friulane recuperate, con la volontà di perfezionare i vini che ne derivano, divulgandone la storia, valorizzandoli e tutelandoli. L’impianto sperimentale di 24 vitigni indigeni, presentati nel libro Dalle colline spilimberghesi nuove viti e nuovi vini, ha fatto ottenere a Bulfon numerosi riconoscimenti. Varietà che da qualche tempo, sono anche imbottigliate in purezza e commercializzate, come il Piculit-neri, della famiglia dei Refosco.
Recuperati 24 vitigni autoctoni friulani
Post correlati
Approvato il bilancio di Cadis 1898: margini stabili e 60,5 milioni ai soci
17 Novembre 2025 - 10:21
L’Alba e la Pietra Annodiciotto del Poggiarello ottiene le ‘4 Viti’ dalla Guida Vitae 2026
14 Novembre 2025 - 11:33
Low-alcohol e vitigni resistenti, il contributo di Doc delle Venezie a RIVE Pordenone
13 Novembre 2025 - 16:14