Cuneo – Gli allevamenti cuneesi che ingrassano capi francesi sono bloccati dalle normative relative alla ‘bluetongue’, la malattia infettiva che colpisce i bovini. Dal primo gennaio, agli allevatori delle province di Cuneo, del biellese e a qualche comune di Torino e Asti, infatti, non è consentita la compravendita di animali con la Francia. Questi territori sono esterni alle ‘zone di restrizione’ individuate dal ministero della Salute, in cui invece gli scambi sono consentiti. Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Cuneo ha interpellato il ministero affinché riprendano gli scambi: “Le nostre aziende zootecniche lamentano notevoli difficoltà perché, oltre a non ricevere gli animali da ristallo per l’allevamento, stanno sostenendo comunque costi di gestione aziendale molto elevati”.
Bovini: la ‘blue tongue’ mette in ginocchio gli allevatori
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