Firenze – Pubblicato il 16 luglio 2014, il nuovo piano di indirizzo territoriale con valenza di piano paesaggistico della regione Toscana ha scatenato le polemiche dei produttori di vino. Secondo questi ultimi, infatti, il documento imporrebbe ulteriori restrizioni all’impianto di nuovi vigneti e al reimpianto di quelli vecchi. E mentre le istituzioni parlano di semplici raccomandazioni per l’adozione di pratiche che limitino l’erosione del suolo e l’inquinamento delle falde acquifere, senza vincoli per i produttori, i consorzi interessati hanno deciso di incontrarsi per studiare le contromosse, convinti che il piano sostenga che la monocultura, in alcune zone, abbia cambiato radicalmente il paesaggio, alterando l’equilibrio del passato. Per fare chiarezza sul documento, la Confederazione Italiana Agricoltori della Toscana ha presentato oggi un dossier che contiene osservazioni e proposte di modifica al Piano paesaggistico regionale: “Occorre procedere a una rilettura e riscrittura di alcune parti del Piano, al fine di rendere chiare, coerenti e omogenee su tutto il territorio le opzioni strategiche e le priorità della Regione Toscana nell’azione di tutela del paesaggio”, spiega Luca Brunelli, presidente Cia Toscana.
Cia Toscana: occorre chiarezza sul nuovo piano paesaggistico della Regione
Irene2014-09-10T10:39:04+02:0010 Settembre 2014 - 10:39|Categorie: Vini|Tag: Cia Toscana, Luca Brunelli, piano paesaggistico regione Toscana|
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