Parigi (Francia) – E’ guerra, in Francia, tra l’industria della plastica e il governo. Oggetto del contendere è il rapporto presentato al parlamento lo scorso novembre, in cui si elencano i possibili sostituti del Bisfenolo A (Bpa), ritenuto dannoso per l’essere umano, nella fabbricazione degli scontrini e degli imballaggi a contatto con gli alimenti. Il governo, infatti, ritiene che sia possibile utilizzare sostanze alternative già a partire dal 1° gennaio 2015, come previsto dalla legge. Un’analisi che PlasticsEurope, associazione dei produttori di materie plastiche, giudica irrealistica e priva di valide fondamenta scientifiche o tossicologiche, tanto che le alternative al Bpa sarebbero inesistenti o molto meno performanti. Oltretutto, sempre secondo i produttori, così facendo si fornirebbe un quadro fuorviante sia sulla disponibilità e l’idoneità di queste sostanze sostitutive, sia sugli effetti indesiderati del Bisfenolo A, che invece viene continuamente testato e monitorato per garantire la sicurezza alimentare.
ESTERI
Francia/packaging alimentare: contrasti per l’abolizione del Bisfenolo A
Irene2014-12-11T14:10:16+02:0011 Dicembre 2014 - 14:10|Categorie: Tecnologie|Tag: Bisfenolo A, Bpa, PlasticsEurope|
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