Jimo (Cina) – La sede è l’International Trade City (il rendering nella foto), città-ingrosso eretta a Jimo, in Cina, nella regione dello Shangdong. Sviluppata su 162 ettari, dispone di 300mila metri quadrati di superficie di vendita dedicati all’abbigliamento, hotel e ristoranti, 160mila addetti, 21 ingressi e 96 ascensori. Presso questa location, da maggio, verrà edificato un mall di 20mila metri quadrati dedicato interamente al made in Italy. Agroalimentare, abbigliamento, calzature, gioielli e design sono i settori merceologici d’elezione del Bel paese esposti. L’iniziativa fa parte di un progetto avviato nel 2013 dal comune di Jimo, che prevede l’investimento di 15 miliardi di dollari in cinque anni, per dare vita ad una città commerciale capace di attirare circa 30mila visitatori al giorno. “Ci hanno cercato loro due anni fa e la partnership è stata ufficializzata lo scorso giugno a margine del business forum Italia-Cina durante la visita del premier Matteo Renzi a Pechino”, commenta Giuseppe Mazzarella, presidente di Confartigianato Moda e membro del cda dell’Ice-Agenzia, l’organismo che ha intessuto i primi contatti con l’amministrazione cinese. “Il Governo, per il 2015, ha stanziato 130 milioni di euro per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e in questo ambito il nostro obiettivo è portare a Jimo le Pmi del made in Italy, di posizionamento medio alto, che non hanno i mezzi per entrare nel complesso ma cruciale mercato cinese, fornendo loro spazi espositivi e un’assistenza in loco per farsi conoscere. In definitiva vogliamo creare un distretto permanente del made in Italy in Cina”.
ESTERI
Il made in Italy ospite permanente dell’International Trade City di Jimo (Cina)
RepartoGrafico2023-02-22T10:02:12+02:0016 Marzo 2015 - 10:35|Categorie: Retail|Tag: Giuseppe Mazzarella, international trade city, Jimo, made in itlay|