Roma – E’ arrivato questa notte, dalla Ragioneria generale dello Stato, il via libera per il decreto ‘Dignità’, che dovrebbe essere pubblicato oggi in Gazzetta ufficiale. In particolare l’ultima bozza, da perfezionare in Parlamento per la conversione in legge, prevede il ritorno dei voucher, i buoni per pagare i lavoratori a ore, eliminati durante il governo Gentiloni. Una formula prevista dal contratto di governo, voluta dalla Lega, mentre in passato Luigi Di Maio (foto) la definiva una ‘forma di schiavitù’. Per questo il ministro del lavoro si è impegnato a introdurre limiti e garanzie: “Se i voucher possono servire a settori come l’agricoltura e il turismo, allora ben vengano. L’unica cosa che chiedo è di evitare abusi”. Consentiti solo per alcune attività occasionali (anche per lavoro domestico, giardinaggio e servizi di pulizia), dovranno essere tracciabili e l’utilizzo andrà comunicato preventivamente, per evitare l’utilizzo dello stesso ticket per più ore di lavoro o più persone. I buoni saranno acquistabili su una piattaforma elettronica e non più dal tabaccaio.
Lavoro: tornano i voucher a ore, ma con limiti e garanzie anti-abusi
Irene2023-06-27T14:42:48+01:0012 Luglio 2018 - 14:02|Categorie: Mercato|Tag: decreto dignità, lavoro a ore, Luigi Di Maio, matteo salvini, Voucher|
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