Milano – Il Corriere Economia ha pubblicato, ieri, l’analisi della giornalista Anna Di Martino: una classifica delle 110 imprese vitivinicole più virtuose d’Italia. Che nel 2015 hanno registrato un fatturato complessivo di 5,4 miliardi di euro (43,7% del comparto), di cui 3,1 miliardi in export (58% del giro d’affari totale). L’esercizio si è dunque chiuso in positivo sia per quanto riguarda l’estero (+4,47%) sia il mercato interno (+2,79%). La produzione si è attestata a 1,9 miliardi di bottiglie, per oltre 11mila dipendenti. Dal quadro emerge che il Bel Paese rimane caratterizzato dal confronto tra aziende private e cooperative: tra le 14 realtà che fatturano oltre 100 milioni di euro, 8 sono private, le altre cooperative. I top per fatturato vedono Cantine Riunite & Civ (compreso Giv) al primo posto con 547 milioni, seguono il Gruppo Caviro (358) e Zonin 1821 (186). In termini, però, di redditività, a vincere sono marchi quali Tenuta San Guido (Sassiccaia), con un indice del 54,8%, Marchesi Antinori (42,3%) e Marchesi Frescobaldi (34,2%). Diversa, ma sempre appannaggio delle famiglie più note, la classifica secondo ettari coltivati, che vede sul podio Marchesi Antinori (2.691 ettari), Zonin 1821 (1.990 ettari), Marchesi Frescobaldi (1.250 ettari).
Le 110 imprese vitivinicole più virtuose d’Italia (classifica Corriere Economia)
Irene2016-05-10T18:19:26+02:0010 Maggio 2016 - 18:19|Categorie: Vini|Tag: Anna Di Martino, Cantine Riunite & Civ, corriere della sera, Corriere Economia, Giv, Gruppo Caviro, Marchesi Antinori, Marchesi frescobaldi, Tenuta San Guido, Zonin 1821|
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