Verona – Un programma accelerato per provare a rivendere Melegatti e Nuova Marelli (ora libere da debiti, preferibilmente insieme). Secondo quanto emerso dall’ultima assemblea dei lavoratori, l’obiettivo è di arrivare alla cessione entro luglio valutando la quindicina di compratori che si sono già fatti avanti, tra cui aziende veronesi del settore dolciario, Hausbrandt, il fondo De Shaw & Co. e altri fondi d’investimento. Entro fine giugno dovrebbe partire l’asta competitiva. La strategia di vendita diretta consentirebbe di individuare più facilmente l’offerta migliore, tenendo presente anche le ricadute sui creditori e il mantenimento dei livelli occupazionali. Su questo tema si terrà presto un tavolo con l’assessore regionale al Lavoro, per assicurare un adeguato ammortizzatore sociale ai dipendenti. Nel frattempo, i senatori di Liberi e Uguali hanno presentato un’interrogazione al ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, per chiedere di convocare urgentemente le parti. E mentre i lavoratori Melegatti continuano a recarsi in azienda per mantenere in vita il lievito madre del 1894, l’azienda trevigiana Bioenologica 2.0 si è offerta di mettere a disposizione i propri impianti per prendersi cura della materia prima.
Un’asta per ‘salvare’ Melegatti e Nuova Marelli
Irene2023-06-27T12:22:49+02:0011 Giugno 2018 - 12:47|Categorie: Dolci&Salati|Tag: Bioenologica 2.0, De Shaw & Co., fallimento, Hausbrandt, Luigi Di Maio, melegatti, nuova marelli|
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