New York – Stati Uniti e Cina hanno firmato un patto di distensione commerciale che pone fine a 20 mesi di guerra dei dazi. Ieri, attraverso una cerimonia avvenuta alla Casa Bianca, il presidente americano Donald Trump e il vice premier cinese Liu He hanno siglato la cosiddetta ‘fase uno’ di un accordo storico che porterà una crescita economica per entrambi i Paesi. Con la firma del patto, la Cina si è impegnata ad acquistare almeno 200 miliardi di dollari in più di prodotti americani per i prossimi due anni. Molteplici i settori coinvolti: 32 miliardi di dollari in prodotti agricoli (tra cui carne di maiale, pollame, fagioli di soia, grano, mais e riso); 77,7 miliardi in prodotti manifatturieri (auto, componentistica, aerei e microchip); 52,4 miliardi in petrolio, gas liquefatto, Gpl e materie petrolchimiche; 37,6 miliardi nel settore servizi. Gli Usa, da parte loro, hanno tagliato metà dell’aliquota imposta il primo settembre scorso su 120 miliardi di dollari di merci cinesi, al 7,5%. I dazi del 25% decisi in precedenza su 250 miliardi di export cinese rimarranno invece in vigore ma, secondo Trump, saranno cancellati al raggiungimento di un accordo nella ‘fase due’.