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Diretta Coronavirus/Coldiretti: “Vogliamo l’accesso ai dati relativi alla provenienza del latte”. Tutti i retroscena

2020-04-01T11:32:40+01:001 Aprile 2020 - 11:28|Categorie: Formaggi|Tag: |

Roma – La mossa di Coldiretti che, con una lettera, del 23 marzo, indirizzata al ministero della Salute, ha richiesto l’accesso ai dati relativi alla provenienza del latte non è nuova. E’ la ripetizione di una strategia attuata dalla Confederazione circa due anni fa. Anche in questo caso si inizia con una lettera al ministero della Salute che però, in prima battuta, rifiuta la diffusione dei dati. Coldiretti allora impugna il diniego e si rivolge al Tar. Ma il Tribunale amministrativo regionale dà ragione al ministero della Salute. Coldiretti non demorde e ricorre al Consiglio di Stato. Che le dà ragione. Il Ministero avvia quindi la procedura di accesso ai dati chiedendo alle aziende interessate eventuali motivi di opposizione. E, sulla base delle risposte pervenute dall’industria, chiede all’Antitrust come procedere. I motivi addotti dai trasformatori sono molteplici: i dati sulla provenienza del latte sono sensibili, possono svelare strategie commerciali, a oggi Coldiretti ha consiglieri nel Cda di aziende concorrenti. Addirittura l’associazione degli agricoltori è coproprietaria della Centrale del latte di Brescia. L’Antitrust dà ragione agli industriali. Allora Coldiretti va di nuovo in Consiglio di Stato –  assistita dall’avvocato Bernardo Giorgio Mattarella, figlio del presidente della Repubblica, con studio legale di Roma – che le dà di nuovo ragione. A questo punto il ministero è costretto a diffondere i dati relativi all’aprile-giugno 2018. Stranamente le tabelle arrivano nelle mani dei giornalisti di Report che li utilizzano per un servizio contro gli industriali. Oggi la situazione si è ulteriormente modificata. La nuova richiesta di Coldiretti non riguarda più i dati relativi all’anno precedente, ma al mese appena trascorso. Prandini&C vogliono capire se ci sono state delle speculazioni. Con il crollo dei consumi di latte fresco e di alcune tipologie di formaggi, mozzarella e molli in generale, Coldiretti vorrebbe che tutte le aziende di trasformazione bloccassero l’acquisto di latte proveniente dall’estero per comprare solo materia prima italiana. Un pio desiderio che contrasta con logiche industriali che coinvolgono la gestione delle aziende e le loro produzioni. Oltre a problemi di natura contrattuale. Quali saranno i futuri sviluppi? Difficile prevederli. Anche se la sentenza del Consiglio di Stato pesa come un macigno sui produttori. Che si troveranno sbandierati in piazza i loro dati sugli acquisiti di latte e cagliate all’estero. In attesa della nuova puntata di Report.

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