Dario Dongo (Il Fatto Alimentare): “I claim di Barilla non conformi alle normative”

2017-03-30T14:44:24+02:0027 Marzo 2017 - 12:19|Categorie: Dolci&Salati|Tag: , , , , , |

Parma – Anche i big, a volte, sbagliano… O forse no. Parliamo di claim sulle confezioni, regolati dalle normative europee. Che nel 2015 sono costati caro a San Carlo, Amica Chips, Pata e Ica Foods, sanzionate dell’Antitrust per ‘messaggi pubblicitari ingannevoli e informazioni scorrette’. Oggi Il Fatto Alimentare ha pubblicato un’analisi dell’avvocato Dario Dongo, che segnala come alcuni claim di Barilla non risultino conformi alle prescrizioni. Ad esempio, Mulino Bianco (Macine) e Pavesi (Ringo) evidenziano, a fianco della dicitura ‘senza olio di palma’, una quantità inferiore di grassi saturi ‘rispetto alla precedente ricetta’. “Non trattandosi di un’impresa artigiana, è difficile pensare a una banale svista, tra l’altro ricorrente”, scrive l’avvocato. “Si può forse ipotizzare un ‘cattivo consiglio’ dei consulenti, anche se la violazione delle regole è abbastanza macroscopica. Forse questa volta il marketing aziendale ha preso il sopravvento rispetto ai consigli dell’ufficio legale, con la complicità di sanzioni davvero ridicole. Si conferma così, con un esempio significativo, l’assoluta inadeguatezza del decreto legislativo recante sanzioni per le violazioni del Reg. Ce 1924/06, su ‘nutrition & health claims’. Sanzioni onerose per le piccole imprese, ma non certo deterrenti per Big Food”.

Torna in cima