Menfi (Ag) – Giuseppe Bursi (in foto), presidente di Cantine Settesoli, cooperativa vitivinicola siciliana, esprime preoccupazione in merito all’emergenza in atto. “Si vive giorno per giorno – confessa – la situazione Coronavirus è imprevedibile ed è difficile al momento valutarne la piena drammaticità. L’Horeca è azzerato, sia in Italia che all’estero, e vale per noi cinque milioni di euro, ovvero il 15% del totale. Tiene la Gdo, che al momento ci tampona le perdite, ma i danni sono enormi anche per una realtà strutturata come la nostra. Penso perciò ai piccoli produttori, che lavorano normalmente solo con il canale Horeca: senza un vero piano di interventi economici e finanziari dall’Ue, rischieranno davvero di chiudere per sempre. Il problema serio è che è impossibile fare previsioni sull’effettiva fine della crisi, anche perché gli altri Paesi ci stanno seguendo a ruota e non stanno facendo tesoro dei nostri errori. Alcuni nostri contatti diretti in Inghilterra ci riferiscono di una totale incoscienza del Paese rispetto alla forza d’impatto dell’epidemia. Se ne usciamo noi e resta malata l’Europa continueremo a subire perdite. Speriamo quindi in aiuti concreti, non solo per noi, ma per tutte le realtà economiche del nostro Paese, che già era in condizioni difficili”.
Diretta Coronavirus/Cantine Settesoli: il presidente Bursi confessa preoccupazione
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