Dolcetti di Patate

2023-06-12T09:27:07+02:0027 Marzo 2012 - 07:21|Categorie: Salumi|

“Il gusto del sapere”, questo il titolo dell’incontro con la stampa organizzato dal Consorzio prosciutto di Parma, lunedì 19 marzo, presso la Terrazza Martini a Milano.
Un titolo significativo. Che vuole sottolineare la necessità di comunicare ai consumatori, sempre più attenti alle tematiche alimentari, i risultati lusinghieri emersi dall’indagine di aggiornamento dei valori nutrizionali del prosciutto di Parma, condotta da Ssica (Stazione sperimentale per l’industria delle conserve alimentari) e Inran (Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione).
I dati, raccolti in un opuscolo dal titolo Prosciutto di Parma. Benessere e alimentazione, certificano, infatti, il buon lavoro svolto da tutta la filiera, come sottolinea il presidente del Consorzio, Paolo Tanara: “Gli odierni valori nutrizionali giungono a distanza di alcuni anni dall’ultima ricerca e rappresentano per noi uno strumento di verifica sull’operato e l’impegno profuso dai produttori, dal Consorzio e dagli organi di controllo e su quanto questi si traducano poi in qualità e proprietà nutrizionali nel prosciutto di Parma”.
Presenti all’incontro, in qualità di relatori Marco De Angelis, medico dello sport dell’Università degli studi dell’Aquila, Massimo Lucarini di Inran e Serena Soffiantini, responsabile ricerca e sviluppo del Consorzio prosciutto di Parma, coordinati dal popolare conduttore televisivo, Michele Mirabella. Che ha introdotto il dibattito parlando dei tre ingredienti fondamentali del prosciutto di Parma: la carne, il sale e il tempo.
L’interazione tra di essi permette di ottenere un alimento sano e nutriente sia sotto il profilo proteico, grazie alla presenza di amminoacidi liberi, particolarmente indicati per gli sportivi, sia dal punto di vista dei grassi (64,9% di acidi grassi insaturi, “buoni”, di cui per il 45,8% di acido oleico) e da quello del sale. La cui presenza è stata ridotta del 40% rispetto all’ultima rilevazione, che risaliva al 1993. Un risultato sorprendente che certifica la bontà degli sforzi e degli investimenti realizzati dai produttori per migliorare sempre più questo salume.
A margine della conferenza stampa il responsabile marketing Italia del Consorzio prosciutto di Parma, Claudio Leporati ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardo alla strategia comunicativa del Consorzio per il prossimo semestre. In primo luogo la campagna pubblicitaria, che prenderà il via dopo Pasqua.
“Il nuovo spot andrà in onda sulle principali televisioni generaliste e digitali”, ha affermato Leporati. “Sarà in linea con la precedente strategia comunicativa e avrà come tema principale il ‘Marino’, il vento che arriva dal Tirreno e conferisce quel sapore particolare ai nostri prosciutti”. La strategia marketing del Consorzio guarda con grande attenzione al Normal trade, per cui sono in programma nuove iniziative.
“Abbiamo ideato una serie di progetti dedicati al dettaglio tradizionale, che coinvolgeranno circa 1.500 salumerie situate in diverse province italiane”, precisa il responsabile marketing. “Verranno organizzate prove di assaggio e corsi di formazione dedicati ai banconieri, per insegnare a servire correttamente e a valorizzare il prosciutto di Parma. Verrà, inoltre, distribuito materiale informativo relativo ai valori nutrizionali del prosciutto di Parma, oggi presentati, e alle diverse attività del Consorzio”.
Infine, l’ultima novità sarà presentata a Cibus: “In occasione della fiera parmense si terrà la presentazione del nuovo sito internet del Consorzio, che verrà profondamente rinnovato”.
Protagonista dell’ultima parte dell’incontro è stato lo chef Simone Rugiati, che ha condotto uno show cooking, durante il quale sono state proposte alcune ricette a base di prosciutto di Parma, accompagnate dai vini selezionati dal sommelier Giuseppe Vaccarini.

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