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Junk Food: dagli States l’allarme anche per gli alimenti light

2012-07-16T15:51:14+02:0016 Luglio 2012 - 15:46|Categorie: Mercato|Tag: |

Indiana (Stati Uniti) – Una recente ricerca della University of Indiana, pubblicata sul portale scientifico statunitense PloSOne, ha sottolineato sospetti nei riguardi del cibo e delle bevande definite light. Ovvero quegli alimenti ipercalorici che, tuttavia, vengono spacciati come ‘a basso contenuto calorico’. I dati della ricerca metterebbero in risalto la dannosità dei sostituti sintetici dei grassi utilizzati negli alimenti detti light, nascondono la pura illusione di nutrirsi in modo “leggero”. Alla base della ricerca, una sperimentazione animale, effettuata per monitorare gli effetti di una dieta ricca e povera di grassi: due gruppi di topi sarebbero stati alimentati con patatine normali e patatine light, insieme agli altri cibi. I topi alimentati con cibi light, contenenti il grasso chimico Olestra che privo di calorie attraversa il corpo senza sessere assimiliato, avrebbero mangiato di più e aumentato comunque il grasso corporeo. Successivamente, gli stessi topi non avrebbero perso peso, neanche in assenza di una soministrazione di patatine. (ST)

 

 

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