ESTERI
La plastica al centro delle politiche ambientali della Gdo inglese

2017-10-16T15:05:50+02:0016 Ottobre 2017 - 15:05|Categorie: Retail, Tecnologie|Tag: , , , |

Londra (Uk) – Andy Clarke (foto), ex Ceo di Asda, una delle maggiori insegne della Gdo inglese, lancia un monito rivolto a retailer e produttori di packaging d’Oltremanica, chiamati a sostituire quanto prima la plastica con alternative più sostenibili, come la carta, il vetro o l’alluminio: “Entrate in un qualsiasi supermercato del Paese e vi troverete di fronte a un muro di plastica in technicolor”, riporta un articolo del Guardian. “Che si tratti di frutta, verdura, formaggi o carni, la plastica avvolge praticamente qualsiasi cosa acquistiamo. E indipendentemente da quanto la Gran Bretagna investa in infrastrutture per il riciclo, praticamente qualsiasi imballo in plastica finirà sul fondo degli oceani, prima o poi”. Clarke invita l’industria inglese del packaging e i supermercati a lavorare insieme poiché “ogni sforzo fatto fin ora per riciclare più plastica è fallito”. Secondo Clarke, un primo passo potrebbe essere la creazione di isole ‘plastic free’ all’interno dei punti vendita, per dimostrare ai consumatori che esistono delle alternative possibili alla plastica.  Una recente indagine del Guardian evidenzia che al mondo vengono acquistate un milione di bottiglie di plastica al minuto e che la produzione di plastica è destinata a raddoppiare nei prossimi 20 anni, e a quadruplicare entro il 2050. Solo in Uk, meno di un terzo delle 5 milioni di tonnellate di plastica prodotte ogni anno vengono riciclate.

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