Milano – Il gruppo Brazzale, di fronte alle straordinarie opportunità offerte dall’apertura dei mercati, ha deciso circa quindici anni fa di orientare tutto il suo sviluppo verso la creazione di sistemi agroindustriali fondati su una base agricola e zootecnica sostenibile, in grado di operare senza sbilanciare l’equilibrio ecologico e in grado di migliorare l’impatto ambientale provocato dai sistemi tradizionali, nonché la salubrità dei suoi prodotti. E da oggi, grazie a 1,5 milioni di nuovi alberi piantati, l’impronta di carbonio per tutto il burro e i formaggi prodotti dal Gruppo Brazzale è azzerata. Il bilancio fra Co2 emessa e Co2 catturata dalle piante della foresta impiantata in Brasile, infatti, è neutro, in virtù della capacità degli alberi di agire come una spugna naturale, assorbendo l’anidride carbonica mentre crescono. Carbon Neutral è il frutto di una filosofia aziendale sostenibile, che consente di raggiungere e mantenere questo eccezionale risultato nel tempo, con un sistema estremamente flessibile, in grado di accompagnare la crescita senza modificare l’impatto ambientale. L’inventario Ghg (gas ad effetto serra, tra cui la Co2 ) è stato verificato da Dnv Gl. ”Il Gruppo Brazzale ha scelto di azzerare la propria impronta di carbonio, dopo la riduzione e il calcolo del consumo di acqua, fedele alla propria mission: offrire alimenti buoni, sani, nutrienti e sostenibili sotto tutti i punti di vista, compreso quello economico. Un risultato che sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa, in scena a Milano mercoledì 2 ottobre alle ore 11, presso il The Westin Palace Hotel. E che, da ottobre 2019, sarà comunicato al consumatore con il logo Carbon Neutral Group in grande evidenza sul pack di tutti i prodotti dell’assortimento Brazzale.
