Industria 4.0: più di 40mila aziende a rischio multa per l’acquisizione di software

2020-02-19T10:28:19+01:0019 Febbraio 2020 - 10:28|Categorie: Tecnologie|Tag: , |

Milano – 41.011 aziende italiane rischiano di essere sottoposte a un accertamento da parte dall’Agenzia delle entrate e di incorrere in multe molto salate per aver fruito indebitamente degli incentivi del Piano nazionale Industria 4.0 per l’acquisizione di software. È quanto riporta un articolo di Italia Oggi, che alla base dell’errore evidenzia una probabile cattiva interpretazione del testo di legge, dove “la possibilità di fruire dell’incentivo per il software è riservata esclusivamente a chi abbia effettuato almeno un investimento in un bene materiale 4.0”. L’articolo spiega che in un’analisi effettuata dal ministero dell’Economia sulle dichiarazioni 2018 (quindi relative all’anno 2017), 8.300 soggetti hanno fruito dell’incentivo sull’hardware e 18.700 di quello sul software. “Sono quindi almeno 10.400 le aziende che hanno fruito di un incentivo senza averne titolo”, sottolinea Italia Oggi. Tuttavia, in un’analisi svolta dal ministero dello Sviluppo economico sempre sulle dichiarazioni 2018 – dove i conteggi sono stati  fatti probabilmente su base diverse – emergerebbe che le aziende fruitrici degli incentivi 4.0 (iperammortamento + incentivo software) siano 56.302. Di cui 13.843 hanno fruito solo dell’iperammortamento sull’hardware e 1.448 hanno fruito (legittimamente) sia dell’incentivo sui beni materiali sia di quello sui beni immateriali. Infine, 41.011 aziende avrebbero fruito (illegittimamente) solo dell’incentivo al 140% sul software.

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