Berna (Svizzera) – A partire dallo scorso gennaio, in Svizzera è entrata in vigore una nuova imposta sull’Iva, valida per le società straniere che operano nelle vendite per corrispondenza, producendo oltre 100mila franchi svizzeri l’anno (circa 85mila euro). Questa tassa, ha fatto sì che, Jeff Bezos, presidente e ad di Amazon, facesse marcia indietro sull’imminente approdo diretto di Amazon nel Paese. L’etailer non consegnerà più in Svizzera e, secondo Ticinonline, circa 100mila clienti dovranno rivolgersi alle altre filiali europee, che applicano però un dazio del 2,5% per i libri e del 7,7% per altri prodotti. Dunque, Amazon.ch continua a non esistere e lo sdoganamento dei prodotti acquistati presso le altre filiali europee costerà al cliente circa 11,50 euro se provenienti da Italia, Germania e Francia, e 16 euro se in arrivo da Paesi più lontani.
Niente Amazon.ch: la Svizzera tassa i venditori stranieri con l’Iva al 7,7%
federica2023-06-15T17:42:42+02:002 Agosto 2019 - 09:26|Categorie: Retail|Tag: amazon, Jeff Bezos, Svizzera|
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