Parigi (Francia) – Una decisione sofferta, quella di confermare le date di Sial, maturata nel corso di due intense riunioni al vertice del consiglio di amministrazione della fiera: una che si è svolta giovedì 25 e l’altra ieri. Erano due le ipotesi al vaglio per la grande rassegna parigina dell’alimentare. La prima: mantenere le date programmate da tempo, dal 18 al 22 ottobre. La seconda: spostare tutto a marzo 2021. All’interno del consiglio due gruppi contrapposti: da una parte l’ala dura che vuole la fiera ad ogni costo nelle date previste, dall’altra una componente più preoccupata delle eventuali ricadute a livello sanitario. Di certo le problematiche al contorno sono tante. Da una parte i buyer stranieri che difficilmente potrebbero arrivare a Parigi in autunno. C’è poi la paura di un ritorno della pandemia con un eventuale lockdown. Per non parlare poi dei trasporti, da sempre il tallone d’Achille della manifestazione. Molteplici anche le controindicazioni relative a uno spostamento in marzo. Da una parte la concorrenza spietata con Sirha, la manifestazione dedicata al mondo Horeca che si svolgerà a Lione dal 23 al 27 gennaio. Dall’altra la concomitanza, a pochi mesi di distanza, di Cibus, Tuttofood, Alimentaria, Plma, tutte in maggio. Un affollamento mai visto. Per non parlare poi dell’appuntamento di Anuga, che si svolgerà a ottobre. Alla fine ha prevalso la linea della conferma, ed è il primo grande evento internazionale a scegliere questa strada.
