Meda (Mb) – “Se Cibus si farà o non si farà non dipende tanto da noi, quanto dalla mobilità di espositori e visitatori. La comunicazione ufficiale la daremo a maggio. Abbiamo per fortuna una community molto comprensiva e un socio, Federalimentare, molto collaborativo. Cibus 2021 è già stata calendarizzata, quindi c’è la possibilità di scalare direttamente al 2021. Fiere di carattere nazionale credo potranno realizzare le proprie manifestazioni in sicurezza. Quelle internazionali, come Cibus, Cosmoprof o il Sial di Parigi, avranno sicuramente più problemi. Il tema della sicurezza non è affatto banale: abbiamo realizzato un assessment importante che delinea una serie di possibili investimenti strutturali che sono molto onerosi per un quartiere fieristico grande come il nostro. Se vogliamo fare le fiere a settembre dobbiamo attrezzarci, ma non abbiamo idea di quando riusciremo ad ammortizzare un investimento che, per noi, è quantificabile in un milione di euro. Sono temi su cui ci stiamo interrogando”.
Tavola rotonda/Cellie, Fiere Parma: “Garantire la sicurezza non è scontato. Guardiamo al 2021”
federico2020-04-29T12:23:07+01:0029 Aprile 2020 - 11:44|Categorie: Fiere|Tag: antonio cellie, Fiere Parma|
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