Roma – I ristoratori convenzionati con The Fork attaccano la piattaforma dedicata alle prenotazioni online per aver imposto il metodo di pagamento elettronico. A partire dal 7 ottobre, infatti, i ristoranti del circuito saranno obbligati ad accettare The Fork Pay, il nuovo sistema di pagamento introdotto da The Fork. Il problema è che sono previste commissioni medie del 3%, più alte rispetto a quelle delle carte di credito e dei bancomat. In più, prima di vedersi accreditare gli incassi sui conti correnti, i ristoratori devono attendere diversi giorni. “Nelle ultime ore”, spiega il vicepresidente vicario di Fipe, Aldo Cursano, “tanti nostri soci ci chiamano preoccupati per stigmatizzare il comportamento di The Fork che, in via del tutto unilaterale, li obbliga ad accettare il nuovo sistema di pagamento. Noi non siamo contrari all’innovazione, ma questa non può essere imposta. Anzi, il fatto che ai ristoranti non si lasci possibilità di scegliere la dice lunga sui reali benefici che il nuovo sistema porterebbe alle imprese”. Conclude Cursano: “Le nuove condizioni imposte da The Fork sono assolutamente irricevibili: invece di aumentare la liquidità a disposizione delle imprese e ridurre i costi, fanno l’esatto contrario”.
Fipe contro il metodo di pagamento imposto da The Fork: “Solo maggiori costi”
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