Washington (Usa) – Secondo il rapporto del Fondo monetario internazionale, pubblicato oggi sul quotidiano Il Sole 24 Ore, l’organizzazione avrebbe rivisto al ribasso le sue stime sulla crescita economica mondiale. Che non implicherebbe però necessariamente un effetto calmieratore sui mercati delle materie prime agricole. Vari fattori suggerirebbero, infatti, una perdurante volatilità dei prezzi alimentari fino alla fine del 2013, legata anche alla possibilità di futuri scenari più pessimisti. In questo senso, i prezzi desterebbero preoccupazioni perché tornati di nuovo a livelli non lontani dai picchi registrati durante la crisi globale del 2008. Gli operatori dei mercati dei futures sembrano dunque aspettarsi una moderazione delle quotazioni solo entro la fine del prossimo anno e gli analisti dell’Fmi hanno avvertito che le costrizioni sull’offerta sul breve termine dovrebbero mantenere alti i corsi delle principali commodity agricole.
(ST)