World Heart Federation: l’alcool fa sempre male, non esiste la “modica quantità”

2022-01-28T14:46:35+02:0028 Gennaio 2022 - 14:46|Categorie: Vini|Tag: |

Ginevra (Svizzera) – Dopo il terremoto sul vino cancerogeno suscitato dalle asserzioni della Commissione anticancro Beca in seno all’Europarlamento, ora ci si mette la World Heart Federation, un sodalizio che riunisce tutti quelli che si occupano di salute cardiaca e malattie cardiovascolari. In un documento di ricerca, la Federazione ha esposto una conclusione che sta facendo discutere: l’alcool fa male sempre, non esiste la modica quantità. Oltre 2,4 milioni di persone, si legge nella brief, sono morte a causa dell’alcol, ossia il 4,3% di tutti i decessi a livello globale e il 12,6% dei decessi negli uomini di età compresa tra 15 e 49 anni. La Federazione, beninteso, non dice che bere vino uccide di per sé: semmai, contesta la verità di quanto hanno affermato numerosi altri cardiologi, anche illustri, secondo cui il vino rosso, assunto con moderazione, potrebbe avere addirittura effetti positivi per via dei polifenoli che contiene. In primis, il sudafricano Christiaan Barnard, pioniere dei trapianti di cuore (fu lui il primo, nel 1967), che a suo tempo disse: “Chi beve due bicchieri di vino rosso al giorno aiuta il suo cuore a stare meglio”. Come sempre, la scienza è pronta a discutere se stessa. Chi avrà ragione?

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