Bruxelles (Belgio) – Il 19 settembre sono state bocciate due decisioni della Commissione europea che avrebbero consentito la presenza di livelli massimi di residui di alcuni pesticidi vietati nell’Ue all’interno degli alimenti importati. Le sostanze in questione sono ciproconazolo e spirodiclofen (la loro presenza sarebbe stata autorizzata in prodotti come cereali, semi, carne, fegato e reni), oltre a benomyl, carbendazim e tiofanato metile (in prodotti come limoni, lime, mandarini e gombo).
Le risoluzioni di accompagnamento sottolineano che i prodotti agricoli importati da paesi extra-Ue devono seguire gli stessi standard dei prodotti realizzati all’interno dell’Unione, in modo da garantire parità di condizioni. Nel comunicato del Parlamento europeo, inoltre, si sottolinea che “consentire livelli massimi di residui più elevati per le importazioni metterebbe a repentaglio la salute dei cittadini in Europa e nei Paesi produttori”.