Limito di Pioltello (Mi) – Sospesa la cassa integrazione per gli oltre 200 dipendenti del magazzino di via Dione Cassio (leggi qui). Come riporta Milano Today, Esselunga ha dato un segnale di distensione rispetto alla vertenza con i sindacati; Filt-Cgil aveva indetto uno sciopero il 18 aprile, causando così l’interruzione del servizio di consegna della spesa a domicilio.
I corrieri sono rientrati al lavoro sabato 3 maggio dopo la sospensione della cassa integrazione, ma non effettueranno consegne al piano, con l’eccezione del caso dei pazienti fragili, attenendosi così alle regole contrattuali. Nello stesso giorno è stato sciolto il presidio di Pioltello.
I motivi della protesta dei lavoratori sono le condizioni di lavoro, l’equa distribuzione degli straordinari, la sicurezza dei mezzi utilizzati e un compenso economico che riconosca il servizio di consegna al piano, oltre all’indennità quando si opera in località diverse.
Per discutere la situazione è previsto oggi un tavolo di trattativa nazionale, con la partecipazione delle sigle più rappresentative, anche se la Lombardia, in cui operano oltre 700 corrieri Esselunga, su un totale di circa 1.200, è la regione più coinvolta.
