Milano – L’export agroalimentare della Corea del Sud verso l’Europa continua a crescere. A marzo 2025 ha raggiunto i 108 milioni di dollari, con un incremento del 30% rispetto allo stesso periodo del 2024. L’Italia si conferma il quinto mercato europeo per importazioni, spinta da un interesse crescente verso prodotti salutari, innovativi e legati alla tradizione gastronomica coreana.
La tendenza è stata confermata anche a Tuttofood, dove la partecipazione ufficiale della Corea del Sud ha messo in luce questa evoluzione. Il padiglione, promosso dalla Korea Agro-Fisheries and Food Trade Corporation e dalla Rural Affairs Corporation del Ministero dell’Agricoltura della Repubblica di Corea, ha presentato una selezione di prodotti che uniscono autenticità e innovazione. Tra questi, il sale di bamboo, gli snack di calamaro, piatti pronti a base di riso e verdure, succhi concentrati bio di yuja, noodles e ramen monoporzione, kimbap surgelato (roll di riso già pronti all’uso) e japchae refrigerato (vermicelli di patata dolce con verdure).
Una delle tendenze più apprezzate in fiera è stata la contaminazione creativa tra cucina coreana e italiana, che ha attirato l’interesse di chef e visitatori, aprendo nuove prospettive di dialogo gastronomico.
Le istituzioni coreane puntano ora a rafforzare la presenza nella Gdo e nell’Horeca, per rendere questi prodotti sempre più accessibili e consolidare la posizione della Corea del Sud come nuovo punto di riferimento nella scena agroalimentare europea.