Dazi Usa, i nuovi mercati strategici secondo l’Ice

2025-07-17T11:03:59+02:0017 Luglio 2025 - 11:03|Categorie: Mercato|

Milano – I dazi al 30% ipotizzati dagli Stati Uniti potrebbero costare all’Italia fino a 19 miliardi di euro di export e colpire oltre 6mila imprese e 140mila lavoratori. A lanciare l’allarme è il Rapporto Ice 2024-2025, che stima una perdita del 29,7% delle esportazioni italiane verso gli Usa. I settori più a rischio sono meccanica e farmaceutica, con Toscana e Abruzzo tra le regioni più penalizzate.

Il presidente dell’Ice, Matteo Zoppas, sottolinea che “i dazi rappresentano la maggiore preoccupazione degli ultimi 35 anni dopo il Covid”, e invita a rafforzare il piano di diversificazione dei mercati esteri. Tra i mercati strategici indicati dall’Ice verso cui orientare l’export italiano per attenuare gli effetti delle barriere statunitensi spiccano India, Turchia, Messico, Brasile, Arabia Saudita ed Emirati Arabi, insieme ad Africa, Asean e Balcani occidentali.

Nonostante la flessione generale del commercio, alcuni settori continuano a registrare performance positive: l’agroalimentare cresce del 7,5% (con un +17,1% proprio negli USA), mentre i gioielli segnano un +39%, trainati proprio dalla Turchia.

Il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, inoltre, ribadisce l’urgenza di nuovi accordi di libero scambio, puntando su aree ad alto potenziale come il Mercosur e il Golfo, “tra quelle che ci stanno dando maggiori soddisfazioni”.

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