Massa e Cozzile (Pt) – Panapesca, storica azienda toscana specializzata nella trasformazione e distribuzione di prodotti ittici surgelati, presenta il suo primo Bilancio di Sostenibilità 2024, redatto secondo gli European Sustainability Reporting Standards (Esrs). L’azienda punta su un modello di business responsabile che integra ambiente, sociale e governance.
Sul fronte ambientale, Panapesca ha ottenuto 216.704 kWh di risparmio energetico e ridotto le emissioni di 4,8 tonnellate di CO₂ grazie al progetto Icopower, mentre in collaborazione con Ogyre sono stati recuperati 450 kg di rifiuti marini, a supporto della riduzione della plastica negli oceani. La filiera è presidiata da 14 milioni di kg di pesce certificato, con oltre 14mila controlli qualità nel 2024, e pratiche di pesca responsabile.
Sul piano sociale, l’azienda ha erogato 1.373 ore di formazione ai 728 dipendenti, donato 6.600 kg di prodotti e distribuito oltre 26.500 pasti, collaborando con Banco Alimentare e Dynamo Camp per sostenere comunità e famiglie in difficoltà.
La governance si rafforza con l’istituzione del Comitato di Sostenibilità, strumenti di trasparenza come il Codice Etico e il Modello 231, e una gestione responsabile della catena di fornitori, con valutazioni ambientali e sociali e piani di miglioramento condivisi.
“Ogni scelta aziendale ha un impatto che va oltre il nostro orizzonte immediato”, commenta Giovanni Sabino, Ad di Panapesca. “Il Report 2024 non è solo rendicontazione, ma una dichiarazione di intenti: misurare, migliorare e rendere tangibile il nostro percorso verso un modello di business sostenibile”.
Il report conferma Panapesca come punto di riferimento per qualità, sicurezza e sostenibilità nel mercato ittico, con un portafoglio di circa 3mila referenze e un impegno concreto verso ambiente, persone e comunità.