Passione per il Food, Giuseppe Pepè Sciarria: “Costruire relazioni è alla base del successo commerciale”

2025-10-27T17:07:28+02:0027 Ottobre 2025 - 10:05|Categorie: Mercato|Tag: , , , |

Società di sviluppo commerciale, Passione per il Food riunisce una trentina di aziende dell’agroalimentare. Con il fondatore e Ceo, Giuseppe Pepè Sciarria, abbiamo parlato dei nuovi progetti in cantiere. Dal debutto a Marca 2026 del progetto ‘Squisitus’ alle nuove esigenze della Gdo italiana, fino all’esplorazione di nuove frontiere dell’export nel continente africano. 

Come nasce Passione per il Food?

Il progetto nasce grazie all’esperienza guadagnata ‘sul campo’ nel mondo della Grande distribuzione in qualità di fornitore di prodotti ortofrutticoli. Nei primi anni ‘90 con la mia azienda siamo infatti stati tra i primi a portare sugli scaffali della Gdo le patate confezionate in retine da 2 kg, quando nei supermercati si vendeva ancora principalmente il prodotto sfuso: fu una grande innovazione.

Ha quindi messo a servizio di altre aziende la sua conoscenza del mercato?

Proprio così. Nel 2013 ho iniziato a lavorare con aziende attive nella IV gamma: produttori di castagne, funghi, frutta secca e ortofrutta. Col tempo la rete è cresciuta allargandosi ad altri settori quali il dolciario, il surgelato, l’ittico, il panificato e i piatti pronti. L’obiettivo è supportare le aziende nel loro percorso di crescita, aiutandole a conquistare nuovi clienti e a consolidare la loro posizione sul mercato attraverso un approccio integrato che combina strategia, comunicazione e marketing.

Che dinamiche vede oggi nel mondo della Gdo?

Oggi c’è una forte tendenza a sgrammare le confezioni e proporre prodotti ad alto contenuto di servizio, conseguenza sia di nuclei familiari sempre più ridotti, sia di ritmi di vita più frenetici. Con il rischio che, come spesso accade, la confezione costa più del prodotto che contiene, con tutte le conseguenze legate all’over-packaging e allo smaltimento dei rifiuti. C’è poi un tema di cambiamento nei consumi dettato da un potere d’acquisto che è diminuito, a fronte di prezzi che invece aumentano.

Da consulenti, come affrontate questi cambiamenti?

A seconda dell’azienda e dei prodotti, di quello che è già presente sul mercato e delle tendenze in atto, cerchiamo di portare innovazioni mirate. Nella mia visione, a tendere i consumi punteranno sempre più sul mondo dei freschi, e in questo segmento c’è ancora molto spazio di crescita per prodotti che forniscano un contenuto di servizio elevato, pronti o quasi per il consumo immediato. Questo è un modo per distinguersi dalla concorrenza e sottrarsi alla ‘battaglia’ sul prezzo.

Voi siete consulenti anche per i mercati esteri, corretto?

All’estero abbiamo iniziato qualche anno fa con un’azienda produttrice di olive, che abbiamo supportato nel suo investimento in Nord America anche partecipando alle principali fiere locali del food. Anche all’estero, però, occorre capire quale valore aggiunto il prodotto può apportare in un mercato già affollato e dove la concorrenza è forte. Ora lavoriamo molto in Canada, in Nord Europa e Nord Africa, ma l’obiettivo per il 2026 è esplorare meglio il continente africano, un mercato che presenta ancora enormi opportunità di sviluppo. Per questo stiamo portando avanti con l’Ice Agenzia un progetto per partecipare a fiere locali ed entrare in contatto con importatori e buyer del territorio.

A quali altri eventi parteciperete nei prossimi mesi?

In Italia parteciperemo nel 2026 a Marca Bologna, nel mese di gennaio, e poi al Tuttofood di Milano a maggio. In entrambe le occasioni, saremo presenti con un format innovativo, un vero e proprio hub esperienziale chiamato ‘Squisitus’.

Di cosa si tratta?

Squisitus nasce da un’idea semplice: riportare il food al suo significato originario, quello di incontro e condivisione. Ritengo che la relazione stia alla base di ogni sviluppo commerciale: assaggiare insieme, confrontarsi, costruire fiducia, sono ancora elementi importantissimi. Per questo abbiamo immaginato un’area espositiva polifunzionale che ospiterà all’incirca sei aziende e dove si realizzeranno degustazioni e show cooking. Nello stand ospiteremo anche una radio e accoglieremo ospiti del mondo dello sport e della ristorazione. Puntiamo a valorizzare la sinergia tra gusto, benessere e comunicazione. L’obiettivo di iniziative simili non è il guadagno, ma la creazione di un network tra aziende e operatori che porti alla costruzione di legami duraturi.

 

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