Roma – In occasione della Giornata Mondiale della Pasta (25 ottobre), promossa dalla International Pasta Organization, Italmopa – Associazione Industriali Mugnai d’Italia (FederPrima/Confindustria) ricorda che ogni anno i molini italiani producono circa 3,7 milioni e mezzo di tonnellate di semole di grano duro destinate alla produzione di pasta, mentre il quantitativo di farine di frumento tenero utilizzato, anche in ambito domestico, per la produzione e la preparazione di alcune tipologie di pasta, risulta pari a oltre 200mila tonnellate.
“Alla base dell’assoluta e riconosciuta eccellenza della pasta italiana troviamo l’impareggiabile professionalità dei nostri mugnai”, dichiara Vincenzo Martinelli, presidente Italmopa. “L’industria molitoria italiana seleziona e trasforma le migliori materie prime, garantendo ai pastifici sfarinati di qualità in grado di soddisfare le crescenti aspettative dei consumatori”.
Grazie alla stretta sinergia tra mugnai e pastai, sottolinea Martinelli, la pasta italiana ha conquistato i mercati internazionali: oltre il 60% della produzione è oggi esportato. L’Italia si conferma così al primo posto in Europa con circa 12 milioni di tonnellate di grano tenero e duro trasformate ogni anno in farine e semole, cuore pulsante della tradizione alimentare made in Italy.
