Zootecnia bovina: gli appelli al Governo di OI Intercarneitalia per il futuro del settore

2025-11-17T10:12:21+01:0017 Novembre 2025 - 10:12|Categorie: Carni|

Roma – In occasione della tavola rotonda organizzata da Assocarni presso il Teatro Trevi di Roma, OI Intercarneitalia, l’Organizzazione Interprofessionale delle carni bovine prodotte in Italia, ha portato la voce degli allevatori, rappresentati da AOP Italia Zootecnica.

Nel suo intervento, il direttore di OI Intercarneitalia, Giuliano Marchesin, ha evidenziato le criticità che la zootecnia italiana sta affrontando tra nuova Pac, pressioni economiche e rischio di perdita del ricambio generazionale, denunciando anche l’impatto delle recenti decisioni della Commissione europea, ritenute penalizzanti per l’agricoltura e la sicurezza alimentare.

Da qui quattro appelli al ministro Lollobrigida: l’abrogazione dell’art. 224 bis della legge 77/2020 e del sistema europeo SQNBA, considerato obsoleto e burocratico; una piena valorizzazione di Coltivaitalia zootecnia per ricostruire il patrimonio nazionale di vacche nutrici e ridurre la dipendenza dall’import, con regole condivise dalla filiera; la revisione o abolizione del regolamento EUDR sulla deforestazione, giudicato inapplicabile e inefficace; l’avvio rapido del Piano di settore per la zootecnia bovina da carne dopo la recente riattivazione del Tavolo di Filiera.

L’organizzazione chiede inoltre tutela normativa per le denominazioni del Sistema di Qualità Nazionale Zootecnia e un sostegno istituzionale al marchio collettivo SQNZ, destinato alle produzioni certificate che non possono accedere a Dop, Igp O Stg. Intercarneitalia auspica che il confronto prosegua con un lavoro congiunto e continuativo per garantire un futuro competitivo al comparto.

 

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