Washington (Usa) – Donald Trump ha tenuto fede alla promessa fatta in campagna elettorale. E come primo atto formale della sua amministrazione, ieri ha firmato l’ordine esecutivo che sancisce il ritiro degli Stati Uniti dal Tpp (Trans pacific partnership), l’accordo di libero scambio con 11 Paesi della regione Asia-Pacifico fortemente voluto dal suo predecessore, Barack Obama, ma mai ratificato dal Congresso americano. Ora l’attenzione si sposta sul Nafta, il trattato che lega commercialmente Usa, Canada e Messico. “Rinegozieremo l’accordo di libero commercio nord-americano (Nafta) a tempo debito”, ha commentato il presidente nel corso di un incontro, alla casa Bianca, con alcuni dirigenti industriali. A cui Trump avrebbe chiesto di elaborare un piano per stimolare il settore, rinnovando la minaccia di istituire dazi pesantissimi per le aziende che sposteranno la produzione fuori dagli Usa per poi esportare in America. “Tutto quel che dovete fare per aiutarmi”, ha detto il presidente agli industriali, “è restare in America. E non licenziare i vostri lavoratori negli Usa”.
ESTERI
Bye bye Tpp: gli Usa di Trump escono dall’accordo Trans-Pacifico. Ora tocca al Nafta
federica2017-01-24T09:07:56+02:0024 Gennaio 2017 - 09:07|Categorie: Mercato|Tag: donald trump, Nafta, tpp|
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