Ue ai produttori: ridurre la presenza di acrilammide negli alimenti

2017-07-20T12:55:00+02:0020 Luglio 2017 - 12:55|Categorie: Mercato|Tag: , |

Bruxelles (Belgio) – L’Ue ha approvato la proposta della Commissione volta a ridurre la presenza di acrilammide nei cibi, come patatine fritte, caffè e prodotti da forno. Infatti l’Efsa (Agenzia per la sicurezza alimentare) ha rilevato che la sostanza – che si forma nei processi di frittura, tostatura e cottura al forno soprattutto di cereali e patate – è cancerogena e nociva per la salute umana. Al momento, però, non sono previsti limiti vincolanti, ma viene imposto agli operatori alimentari di ridurne la presenza con misure “commisurate alle dimensioni e alla natura della loro impresa”. Solo in futuro Bruxelles prevede di avviare discussioni su ulteriori misure come la fissazione di livelli massimi di acrilammide in determinati prodotti alimentari.

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