Parma – Acmi bottling&packaging system, azienda di impiantistica alimentare, ha appena inaugurato un nuovo stabilimento a Rubbiano, a pochi chilometri dal quartier generale di Fornovo di Taro. “Chiudiamo il 2016 con un incremento del fatturato del 40% e con il rammarico di aver detto di no a commesse e di aver fatto arrabbiare dei clienti, perchè siamo saturi”, spiega Giacomo Magri, presidente e fondatore dell’azienda che in soli tre anni è passata da 46 a 100 milioni di fatturato. L’export è pari al 95% e tra i clienti ci sono Coca Cola, Nestlé, Refresco e Pepsi. Attualmente l’azienda ha 340 dipendenti e ne serviranno altri 60 per il nuovo stabilimento, dove verranno prodotte fardellatrici, manigliatrici e sleeveratrici. Magri ha valutato l’opportunità di aprire una fabbrica in Messico, dove ha sede uno dei suoi principali clienti, ma alla fine non l’ha fatto. “Conti alla mano”, precisa al Sole 24Ore, “la convenienza a delocalizzare non c’è: le risorse umane, le competenze e le filiere di fornitori che abbiamo qui non si trovano altrove e me lo conferma il ritorno di colleghi imprenditori meccanici che avevano tentato di produrre in Slovenia e Romania e hanno fatto dietrofront”.
Acmi (packaging f&b) cresce del 40% in un anno
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