Milano – Agricola Moderna, azienda agritech fondata a Milano nel 2018 da Pierluigi Giuliani e Benjamin Franchetti e tra le prime imprese ad aver lanciato sul mercato italiano prodotti da agricoltura verticale, celebra oggi la Giornata Mondiale del Suolo. Lo fa sottolineando l’importanza di produrre cibo in modo sostenibile proponendo delle alternative al consumo di suolo, acqua ed energia, alla dipendenza da fertilizzanti azotati, pesticidi, fitofarmaci e diserbanti e all’insufficiente produttività che rendono insostenibili le attuali pratiche agricole intensive.
Nello stabilimento di Melzo (Mi), Agricola Moderna utilizza infatti il metodo di coltivazione indoor in ambiente chiuso e controllato, escludendo contatti con patogeni esterni, non utilizzando quindi pesticidi, fitofarmaci o diserbanti. Lo sviluppo in verticale delle colture ottimizza gli spazi, riduce sino al 98% il consumo di terreno e del 95% i consumi di acqua (erogata per sub-irrigazione e totalmente recuperata, microfiltrata e rimessa in circolo). In un’ottica di espansione, nel 2023 ha ricevuto un finanziamento di 31 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo impianto di vertical farming ad Agnadello (Cr).
“Dal 2020, con la sola produzione dell’azienda pilota di Melzo, offriamo insalate e aromi di alta qualità, freschi a lungo, sani e gustosi, senza pesticidi e certificati nickel-free, destinati ai punti vendita in Lombardia di un’importante catena della Gdo e a una piattaforma di e-commerce”, spiega Pierluigi Giuliani (nella foto), ceo e co-founder. “Quando, dall’anno prossimo, sarà operativo 365 giorni l’anno il nuovo impianto ad Agnadello – alimentato al 100% da energia green di prossimità e all’interno del quale si svilupperà tutta la catena produttiva grazie a una vasta superficie di coltivazione che verrà gradualmente potenziata – ci aspettiamo di raggiungere entro il 2026 una produzione di 2 mln di kg di ortaggi a foglia l’anno.”