Bruxelles (Belgio) – Gli agricoltori europei sono scesi ancora in piazza. E’ successo ieri a Bruxelles, quando si è riunito il Consiglio dei ministri Ue dell’Agricoltura. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, hanno sfilato pacificamente circa 500 allevatori da 15 Paesi, Italia inclusa, per chiedere che venga garantito un reddito equo per chi produce latte. In maggiore dettaglio, hanno domandato una norma che sancisca in maniera inequivocabile che i prezzi riconosciuti agli agricoltori non possano essere inferiori ai costi medi di produzione del latte.
“Bisogna partire da una mappatura della produzione esistente e delle esigenze del mercato europeo, per poi incrociare questi dati con i prezzi del latte riconosciuti ai produttori e con la certificazione dei costi di produzione”, ha dichiarato al quotidiano Roberto Cavaliere, presidente di Copagri Lombardia e membro del direttivo dello European milk board, organizzazione ombrello europea che ha coordinato la manifestazione di ieri. Quando i prezzi si abbassano troppo perché c’è troppa offerta di latte, allora si deve intervenire calmierando temporaneamente la produzione”.
Il nuovo Dl Agricoltura, firmato lo scorso 15 maggio, comunque, fa riferimento ai costi medi di produzione come limite sotto al quale non si può pagare un prodotto agricolo. E infatti Ismea è stata incaricata di definire il costo medio di produzione.
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