Bruxelles (Belgio) – Le esportazioni di alcolici europei sono aumentate del 24% nel 2021, raggiungendo il valore complessivo di 8,46 miliardi di euro. Questi i dati rilevati in una pubblicazione dell’associazione di categoria Spirits Europe, a seguito della rimozione (o allentamento) delle restrizioni connesse alla pandemia. Con un valore di 3,26 miliardi di euro, gli Stati Uniti rimangono il primo mercato di destinazione per l’export dall’Europa, seguiti da Cina, Regno Unito e Singapore. La crescita registrata dagli alcolici europei è stata però incentivata anche da altri fattori come, ad esempio, la rimozione dei dazi statunitensi e l’incremento della domanda in Asia. Le prospettive future rimangono comunque incerte a causa di elementi esterni quali gli aumenti ai prezzi delle materie prime e dell’energia, la siccità 2022 e le previsioni sulla crescita dell’inflazione. Guardando al futuro, secondo il presidente di Spirits Europe Manu Girò: “Il ruolo della politica commerciale sarà fondamentale nel sostenere la ripresa economica e la diversificazione commerciale”.
