Roma – E’ passato poco più di un anno dalla prima azione dell’Agcm nei confronti dell’influencer marketing (leggi qui). Oggi, 6 agosto 2018, l’Autorità pubblica un bilancio dei primi effetti (positivi) e interviene nuovamente sul fenomeno che può dar luogo a forme di pubblicità occulta, sempre più diffuso sui social media. Una seconda moral suasion rivolta principalmente a influencer con un numero di follower non elevato, ma di rilievo, per ricordare i criteri generali di comportamento e chiedere che la finalità promozionale, ove sussistente, sia sempre chiaramente riconoscibile. L’Agcm – che continuerà a monitorare il fenomeno, adottando le misure più opportune per contrastarlo – rileva che dallo scorso anno influencer e aziende hanno reso più trasparente le proprie condotte, con un maggior utilizzo di hashtag e riferimenti idonei a rivelare la natura pubblicitaria delle comunicazioni. Inoltre si è assistito all’evoluzione degli strumenti disponibili sui social network e delle modalità con le quali imprese e influencer possono raggiungere i consumatori.
Antitrust: seconda moral suasion per influencer sulla pubblicità occulta
Irene2018-08-06T13:18:39+02:006 Agosto 2018 - 13:07|Categorie: Mercato|Tag: Agcm, antitrust, hashtag, influencer marketing, social network|
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