Milano – Nel corso della conferenza stampa di Conad in scena oggi a Milano sono stati illustrati i dati più recenti dell’insegna. Conad chiuderà il 2025 con un fatturato di 21,826 miliardi di euro, in aumento del 4,43% sull’anno precedente, crescendo a un tasso superiore a quello del mercato. Positivo anche il saldo del patrimonio netto del Sistema Conad, pari a 3,95 miliardi di euro (+5%). La quota di mercato (GNLC 01/07/2025) è al 14,84% sul totale Italia, con un peso rilevante in tutti i canali di vendita e in tutte le aree geografiche del Paese. In uno scenario di consumi in frenata, e caratterizzato da una contrazione dei volumi evidente, si segnala la buona crescita dei canali Conad (+5,7%) e Conad Superstore (+6,1%), oltre allo sviluppo a due cifre del nuovo format urbano Tuday Conad (+27,1%) e del canale specializzato dedicato ai prodotti e ai servizi per gli animali domestici PetStore Conad (+15,7%) (Circana ottobre 2025).
“In un contesto di crescita piatta e di volumi in calo, abbiamo focalizzato la nostra attenzione sull’efficientamento del core business alimentare e sui bisogni dei clienti, sviluppando nuove capacità di definizione degli assortimenti, dei format commerciali e dei servizi”, ha dichiarato Francesco Avanzini, direttore generale di Conad. “Su quest’ultimo fronte, proseguendo nello sviluppo avviato nei mercati Pet, Parafarmacia e Ottica, nel 2026 lanceremo il nuovo store-format Benessity Conad interamente dedicato a prodotti e servizi per il benessere fisico, alimentare e della cura della persona”.
Nel triennio 2026-2028 Conad ha un piano da 2,1 miliardi di investimenti per ammodernare la rete distributiva.
Quanto ai prodotti Mdd, hanno sviluppato un fatturato a 6,5 miliardi di euro, in crescita del 5,7% a valore, raggiungendo una quota sul totale del 34,1% nel canale ‘supermercati LCC’.
“Conad si conferma insegna leader della Gdo italiana con un tasso di crescita superiore a quello del mercato e questo risultato ci riempie di orgoglio e di senso di responsabilità. Per noi essere leader significa soddisfare al meglio le attese dei clienti con prodotti e servizi convenienti e di ottima qualità, avere buoni risultati finanziari e partecipare attivamente alla vita economica e sociale del Paese, all’evoluzione del commercio in ogni territorio, alla creazione di condizioni di lavoro lungo tutte le filiere che consentano alle persone di vivere bene”, ha dichiarato Mauro Lusetti, presidente di Conad.
Il Dg Avanzini, inoltre, ha commentato al Corriere la recente lettera inviata ai fornitori da Princes Retail (ex Carrefour Italia): “Carrefour vale il 3% del mercato ed è caratterizzata da una forte presenza di franchising. A dire l’ultima parola sarà il mercato. Un mercato che non farà sconti visti i consumi stagnanti. A nostro parere si andrà verso una concentrazione di attori e insegne“.