Milano – In un’intervista pubblicata oggi da Corriereconomia, Marco Lucchini, direttore generale della Fondazione Banco alimentare lancia l’allarme rispetto al 2014. Se da un lato, il prossimo anno è stato proclamato anno europeo contro lo spreco, dall’altro segna l’abolizione della normativa Pead (Programma europeo di aiuti alimentari agli indigenti). Un provvedimento che, dal 1987, ogni anno, garantisce a organizzazioni come il Banco alimentare generi alimentari primari, per un valore di 580 milioni di euro. Prodotti che le varie associazioni distribuiscono ad altri enti caritatevoli. Che, nel caso del Banco alimentare, in Italia, sono 8mila. Ogni anno queste strutture di beneficienza, grazie al lavoro di 1.600 volontari, ricevono i prodotti alimentari destinati agli indigenti. In questa catena della solidarietà un ruolo importante spetta anche ai supermercati: sono 483, in Italia, quelli che consegnano al Banco Alimentare i prodotti invenduti, per un totale di 2.400 tonnellate di alimentari. Sono invece 11mila quelle donate dall’industria e 5mila quelle provenienti dal mondo dell’ortofrutta.
Banco Alimentare: nel 2014 verrà abolito il Programma europeo di aiuto agli indigenti
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