Montalcino (Si) – Un premio di laurea in viticoltura ed enologia per ricordare la figura di Rudy Buratti. È quello che Fondazione Banfi, attraverso Sanguis Jovis-Alta Scuola del Sangiovese, e la Scuola Enologica di San Michele all’Adige hanno dedicato al direttore enologo di Banfi prematuramente scomparso a gennaio 2018, nonché uno dei protagonisti principali della straordinaria storia imprenditoriale dell’azienda. Il riconoscimento, in perfetta linea con la mission di Sanguis Jovis di cui l’enologo scomparso era stato grande promotore, intende ricordare la figura umana e professionale di Buratti, portandola ad esempio ai giovani del settore. Tra i 30 elaborati pervenuti, vincitore della prima edizione del premio è stato Stefano Delledonne, grazie a uno studio innovativo legato alla conservazione del vino nella distribuzione moderna dal titolo “Come evolve il vino conservato su uno scaffale di un supermercato? Valutazione di parametri chimici, fisici e sensoriali”. Il progetto prevedeva la valutazione delle caratteristiche sensoriali (olfattive), fisiche (colore) e chimiche (riboflavina) di bottiglie di vino bianco, prodotte con varietà differenti, esposte alla luce con conseguente comparsa del difetto noto come “gusto di luce”.
Banfi: a Stefano Delledonne il premio di laurea in viticoltura ed enologia ‘Rudy Buratti’
RepartoGrafico2023-06-15T16:24:58+02:004 Luglio 2019 - 14:10|Categorie: Vini|Tag: Alta Scuola del Sangiovese, Banfi, enologia, premio di laurea, Rudy Buratti, sanguis Jovis, Stefano Delledonne, Viticoltura|
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