Beni strumentali: Acimac, Amaplast e Ucima illustrano le criticità del settore al Governo

2023-02-20T15:33:56+02:0020 Febbraio 2023 - 15:33|Categorie: Tecnologie|Tag: , , , , , |

Modena – Acimac (macchine e attrezzature per ceramica), Amaplast (macchine e stampi per materie plastiche e gomma) e Ucima (macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio), attraverso la voce di Riccardo Cavanna (in foto) – presidente di Ucima -, hanno partecipato all’Audizione ‘Indagine conoscitiva sul Made in Italy: valorizzazione e sviluppo dell’impresa italiana nei suoi diversi ambiti produttivi’ alla X Commissione Attività produttive, commercio e turismo presso la Camera dei Deputati.
È la prima volta che le tre associazioni, che insieme rappresentano il 38,8% del settore dei beni strumentali italiani, con una quota media di export pari al 75,8% e un saldo commerciale all’attivo di 9,9 miliardi di euro, hanno la possibilità di presentare direttamente al Governo le criticità che stanno vivendo e le possibili soluzioni nel medio-lungo termine.
Focus, dunque, su Industria 4.0, “che dopo il boost degli ultimi anni, necessiterebbe di un programma di medio-lungo per continuare a supportare la transizione digitale delle aziende clienti, anche in un’ottica di sostenibilità ambientale”, si legge in una nota ufficiale. Un altro tema è quello dell’innovazione tecnologica e dello sviluppo di competenze. “Per questo le aziende necessitano di un supporto finanziario, migliorando l’accesso al credito, ma anche di investimenti in programmi di formazione dedicati a formare figure specializzate. Per colmare il gap fra domanda e offerta bisogna intraprendere politiche attive volte a potenziare le strutture oggi esistenti e ad avvicinare i giovani agli istituti tecnici”, conclude la nota.

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