Milano – Una mano rivolta verso un cestino dei rifiuti organici che stringe un torsolo di mela e sotto la scritta ‘Organico biorepack’. È questo il design del nuovo marchio collettivo lanciato da Biorepack, il sistema consortile europeo di responsabilità estesa del produttore (Epr) dedicato agli imballaggi in bioplastica compostabile. Gli obiettivi? In primo luogo, “tutelare un’eccellenza italiana nella bioeconomia circolare, valorizzando le aziende consorziate e comunicando la loro adesione al sistema Epr”, si legge sul sito di Biorepack, e in secondo luogo “il nuovo marchio è uno strumento che aiuta cittadini, imprese e attività commerciali a identificare con immediatezza e semplicità dove conferire gli imballaggi in bioplastica compostabile nel momento della raccolta differenziata dei rifiuti”.
Il nuovo marchio, registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi lo scorso 19 maggio, è frutto di 24 mesi di analisi e studi approfonditi, a cui ha contribuito anche Deloitte. Ed è in linea con il nuovo Regolamento imballaggi e rifiuti da imballaggio (Ppwr) – verso l’applicazione ad agosto di questo anno –, che consente di comunicare in maniera volontatia l’appartenenza a un sistema Epr.
Fonte immagine: sito Biorepack