Milano – Bugnion, società leader in Italia e in Europa nel campo della gestione, tutela e valorizzazione della Proprietà Intellettuale (IP), e Consorzio Bolgheri vincono la battaglia del marchio contro Bolgaré. Il ricorso di Domaine Boyar, la maggiore azienda vinicola della Bulgaria, viene giudicato definitivamente e manifestamente infondato perché il marchio Bolgaré è ufficialmente evocativo della Denominazione di Origine Protetta. Nel 2017 il Domaine Boyar aveva fatto domanda presso l’ufficio marchi europeo, l’Euipo, per registrare il marchio Bolgaré nella classe dei prodotti alcolici. Sorprendentemente, l’opposizione presentata dal Consorzio fu respinta ed è stato necessario attendere fino al 2022, quando l’Euipo accolse interamente l’appello del Consorzio. A seguito di questo, la controparte bulgara impugnò la decisione di fronte al Tribunale dell’Unione Europea che, dopo circa un anno, si è ora espresso in maniera definitiva e inequivocabile sulla questione. La sentenza riconosce senza dubbi che il marchio Bolgaré è fin troppo prossimo a evocare, nella mente del pubblico di riferimento, la Dop Bolgheri.
Bolgheri o Bolgaré? Il Consorzio della Dop toscana vince il ricorso contro produttore bulgaro
RepartoGrafico2023-04-05T14:08:03+02:005 Aprile 2023 - 14:30|Categorie: Vini|Tag: Bolgaré, Bugnion, Consorzio Bolgheri Doc, Domaine Boyar, Euipo, proprietà intellettuale|
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